domenica 2 dicembre 2012

ARCHITETTURA A LITTORIA.


Latina, città della bonifica, Latina città di Fondazione. Costruita in pochissimo tempo per volontà del Duce Benito Mussolini nel 1932, su piano regolatore dell'arch. O. Frezzotti, rappresenta l'emigrazione italiana degli anni Trenta perché fu il riferimento dell'assegnazione di ben 5000 case coloniche ed altrettanti poderi.
Caratterizzata dall'architettura razionalista del secolo, per la gran parte opera dell'arch. O. Frezzotti, da uno stile che privilegia l'"Ordine Gigante" e l'uso del travertino, ha edifici imponenti come il Tribunale e la Prefettura (all'interno i famosi cicli decorativi di Duilio Cambellotti), l'Intendenza di Finanza, il cosiddetto Palazzo "M", la chiesa di S. Marco, la ricevitoria postale dell'arch. A. Mazzoni Del Grande, gli edifici dell'ex Azienda Agraria dell'Opera Nazionale Combattenti (l'ONC) che gestì sia la costruzione della città che la rete dei Borghi di servizio e delle case coloniche. Particolarmente interessanti sono i nuclei residenziali all'interno della città (Case Popolari ICP, case INA ed INCIS). È una delle province più grandi d'Italia con i suoi 33 Comuni, ognuno caratterizzato da storia, architettura e tipicità culinaria differenti. Attraversando la Pontina e la Via Appia fino a lasciare definitivamente quella che un tempo è stato l'ambiente palustre dell'agro pontino e dirigendosi verso una delle altre preziosità, in materia di architettura, storia e natura della provincia di Latina, i Monti Lepini, si supera il Canale delle Acque Alte, anche detto Canale Mussolini. Per captare in pieno la sua essenza bisogna attraversare i borghi, emblema della costruzione rurale pensata per la città, e di scoprire sulle colline che si ergono, quasi come a proteggere tutta la provincia, secoli di archeologia, di storia, di architettura, di presenza di papi e condottieri. 

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